Silvia Barbieri: dal basket alla Presidenza della Polisportiva Gossolengo, un percorso di passione e determinazione
Silvia Barbieri, è la Presidente della Polisportiva Gossolengo, parte del Consorzio Miovolley, e crede con passione nel futuro di questa società.
È tecnica di laboratorio biomedico, fa la citologa nel laboratorio di anatomia patologica nell’ospedale di Piacenza, ma è sempre stata nel mondo dello sport, fin da ragazzina, quando giocava a basket proprio a Gossolengo.
“Ho smesso di giocare a livello agonistico al liceo, continuando a giocare negli amatoriali, per poi smettere definitivamente quando ho deciso di mettere su famiglia. Sono passati anni prima di riavvicinarmi a questo ambiente, si è ripresentato alla mia porta quando ho deciso di avvicinare le mie due figlie alla pallavolo.
Hanno iniziato 9 anni fa, la più grande ora ha smesso, mentre la più giovane gioca nell’under 14 qui nel Consorzio MioVolley. Infatti, il più bel ricordo legato alla pallavolo mi riporta indietro, a quando portavo le mie bimbe a provare questo sport, alle prime volte di Pallavolandia, esperienze che le hanno portate a vivere lo sport di squadra.
All’epoca mi hanno sorpreso queste giornate di sport, sano e genuino, si tratta di ricordi freschi, piacevoli, che mi ricordano anche perché puntiamo sul settore giovanile.”

Silvia Barbieri si è avvicinata all’ambiente pallavolistico grazie al Miovolley, dopo aver fatto provare alle figlie il basket, per il quale, però, mancava una realtà femminile nella zona.
“Durante i primi anni nella società mi è stato chiesto di essere dirigente di squadra ed io accettai. Quando il precedente presidente se ne andò, Pierluigi Stefli chiese se tra i dirigenti dell’epoca ci fosse qualcuno disposto a ricoprire tale figura, per portare avanti questa attività nel paese.
Mi sono sentita di dare una mano, e mio papà, che aveva già esperienza come presidente sportivo, è presto diventato il Presidente della Polisportiva ed io Vicepresidente.
All’inizio abbiamo incontrato qualche sfida, perché era la nostra primissima esperienza nel mondo della pallavolo, ma grazie al sostegno degli altri presidenti del Consorzio siamo riusciti a cavarcela.
A un certo punto per mio padre la stanchezza iniziava a farsi sentire e, così, mi sono caricata io sulle spalle il ruolo di presidente, con il supporto di coloro che erano già dentro la società da anni e che mi hanno insegnato tutto ciò che c’è da sapere della pallavolo.
Dunque, è tutto nato per far sì che i ragazzi potessero continuare a fare uno sport all’interno del loro paese.”

Da un anno hanno avviato un nuovo progetto, che si fonda sui giovani e sul territorio. “Tutte e quattro le società, che ora fanno parte del Consorzio, s’impegnano a portare avanti questa iniziativa in cui crediamo fermamente.” – continua Silvia Barbieri – “Fino ad ora abbiamo ottenuto ottimi risultati, stiamo facendo delle belle cose, con i nostri tempi e unicamente con le nostre forze.
Sono molto soddisfatta e sono sicura riusciremo a costruire qualcosa di eccezionale per tutte le ragazze della provincia, cercando di generare quel senso di appartenenza alla società, che io tanti anni fa ho vissuto, nel bene e nel male, e che oggi, secondo me, manca.”
Un evento al quale la Presidente tiene particolarmente è il camp estivo MioVolley, che avrà luogo dal 9 giungo fino al 27.
“Il grest è nato due anni fa, e fin dall’inizio è andato molto bene, i numeri sono in crescita e, ovviamente, lo ripetiamo quest’anno. È un evento di cui sono molto orgogliosa e spero parteciperanno anche questa estate moltissimi bambini.”
Dalle parole di Silvia Barbieri, trasudano impegno, passione e orgoglio per quello che lei, e tutti i componenti delle società stanno realizzando, un mattone per volta.
“Sono molto fiera di ciò che siamo: quattro volontari che fanno questo solo ed esclusivamente per amore dello sport, con tutte le difficoltà e sfide che possono presentarsi, noi ci supportiamo sempre a vicenda per portare avanti il progetto che ci unisce.
L’impegno è tanto e toglie parecchio tempo alla vita privata, ma sapere che c’è rispetto e collaborazione mi fa andare avanti per raggiungere l’obiettivo principale della società: la felicità e il bene dei ragazzi, far ritrovare loro quei valori che oggi sono un po’ persi e che, tramite lo sport, speriamo ritrovino.”